Lyrics Lucio Dalla

Lucio Dalla

La Signora

La Signora è in lacrime e si ferma ad ascoltare

Attraversa e si blocca a metà della strada

Un colpo di vento la fa continuare

La Signora, quando tace, sembra una volpe

Va al cinema da sola, ma ha paura ad entrare.

La Signora ha molti figli, molti figli da educare

Qualcuno lo va a trovare, ma tanti

Li lascia sulla strada senza mangiare

La Signora non ha padre, è figlia d'un figlio

D'un terremoto o d'uno sbadiglio.

La Signora la mattina sta male, si sente svenire

Il pomeriggio sparisce, ma la notte, la notte, mi viene a cercare

È un amore bocciato che non può continuare

Come un cane in una stanza d'albergo mi sento solo

Provo a far tutto quanto in orario, ma mi accorgo che è un gioco

Stan giocando alla radio e al telefono, qualcuno mi uccide a poco a poco

La Signora è mio padre, è mia madre quando alza la voce

È una mano coi guanti che mi spegne la luce

È una montagna di carte in un ufficio postale

È un amico diventato nemico che mi ruba la voce.

La Signora è una fila di macchine da qui fino al mare

La Signora ci stampa il giornale e ce lo fa comperare

La Signora ha tanti nomi, tanti nomi

Così da nascondersi e non farsi trovare

Ma a volte si veste di luci e bandiere per farsi notare

La Signora è mio padre, è mia madre quando alza la voce

È una mano coi guanti che mi spegne la luce

È una montagna di carte in un ufficio postale

È un amico che diventa un nemico e mi ruba la voce.